lunedì 13 febbraio 2012

Masochisti e temerari

"Errare è umano, perseverare diabolico" penso mentre raggiungo casa del capitano e la neve si fa sempre più fitta.
Scorgo la sua figura farsi avanti e domandarmi: "sei proprio sicuro?!"
"Beh, siamo qua…" rispondo con falsa innocenza.
Tra rinuncie e defezioni dell'ultim'ora ci troviamo soli e optiamo per un giro blando dietro casa sua: la partenza è come sempre spumeggiante con un bel vento gelido a darci subito la sveglia. (sennò dove stà l'avventura?) 
Le nuove calzature invernali superano brillantemente il test e finalmente mi riapproprio delle falangi dei piedi: altrettanto non posso dire delle mani, pazienza, la prossima uscita farò affidamento sulla chimica come consiglia Michele.

Il Capitano propone una variante al tracciato seguito durante l'uscita di Novembre, accorciando il percorso per passare dal "Vaio del Serpente": il nome è allettante e non posso che acconsentire entusiasta.
Il track alternativo si rivela essere una spettacolare serpentina (per fortuna il riferimento non era alla fauna locale) che si snoda in una conca ripida e molto stretta al punto da permettere il passaggio di una sola bicicletta alla volta: il fondo innevato completa il divertimento facendo perdere aderenza al posteriore sui sassi nascosti con conseguenti derapate. 
Malgrado il chilometraggio non soddisfi le aspettative di Zeno, anche oggi ci siamo divertiti.
Alla prossima













Il video del Capitano

Nessun commento:

Posta un commento