domenica 18 agosto 2013

Santissimi Tiziano e Manuel da Affi

Fervono i preparativi per la vacanza in montagna in compagnia di morosa e bici.
Galeotta fu l'ispezione al forcellone!
Controllata la pressione con l'apposito strumento, la valvola non ne vuole sapere di chiudersi perdendo tutta l'aria: la forcella si svuota facendo inchinare la bicicletta come un cammello impigrito! Orrore!
Ripeto l'operazione, niente.
Divento improvvisamente prodigo e fantasioso nelle imprecazioni e lancio qua e là cacciaviti e attrezzi: ma proprio oggi deve rompersi sta maledetta?!
Telefono, quasi senza speranza, a Tiziano per spiegargli l'accaduto: "pronto... sono cadenaonta!" Dall'altra parte una risata.
"Tiziano, mi devi aiutare, ho la bici in panne e parto lunedì." Anche la mia ragazza partecipa all'implorazione e rimango ammirato da tanto slancio: poi capisco che semplicemente non mi sopporterebbe lamentarmi appiedato per l'intera vacanza.
Appuntamento il mattino dopo per verificare il guasto.
Ad attendermi Tiziano che da buon padre comincia subito a tirarmi le orecchie: "Ma la vogliamo lavare sta bici una volta all'anno?!" - hai ragione - "Da quant'è che non facciamo un controllo completo?" - ehm...
La diagnosi iniziale è di quelle che non vorresti sentire: "Eh... qui bisogna spedire la forcella in assistenza..." Vedo già i miei sogni di bambino troppo cresciuto infrangersi in quelle parole.
Poi comincia ad armeggiare intorno alla valvola e in men che non si dica, la bici risorge dalle sue ceneri.
In quel momento spunta Manuel dall'officina, con la sguardo che parla più di mille parole e che sembra dirmi: "s'eto combinà stavolta?!"
Ha in mano una calcolatrice e un righello e mi fa cenno di salire per tarare le sospensioni. Con pazienza certosina regola SAG e pressione adatti al mio peso e mi restituisce una bici perfetta e pronta a ruzzolare giù dai pendii più impervii.
Li guardo come i miei salvatori ed esco dal negozio con un entusiasmo che la mia ragazza non può che incorniciare. Un sentito grazie di cuore al team AffiBike per la disponibilità e la solita cortesia. (e alla mia morosa che è sempre più ottimista di me ;)


4 commenti:

  1. Grazie Simone dei complimenti, esagerati e graditi...vedi, il tuo problema è che non parli con la tua forcella, come con l'ammo, i freni a disco, il cambio...con telaio poi...Sei in buona compagnia, l'aria intorno alle povere bici è satura dei peggiori insulti rivolti a questi splendidi componenti che sono, invece, sempre pronti ad adeguarsi ai nostri limiti e quasi sempre ci aiutano a superarli. Componenti più o meno sofisticati, composti di piccoli miracoli della meccanica, che puoi usare (strapazzare) nel fango, nella polvere, tra i sassi...Dobbiamo imparare a parlare con loro, ascoltarli e coccolarli un po, ci mostreranno dove hanno preso gioco, dove s'è infilato lo sporco, dove sono usurati, dove stanno cedendo...anche loro non sono immortali...Del Sag ne scriviamo un'altra volta :-) Grazie Simone e buone vacanze!

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  2. Tiziano, lo sai che t.v.u.m.d.b. come dicono i giovani. Se il Cadena coccolasse la morosa un decimo di quanto si prende cura di quella minchia a pedali di bicicletta, saremmo a posto. E ho detto tutto.

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  3. Ecco lo sapevo che sto post era un assist a porta vuota..

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  4. LOL, la tua foto da bimbo soddisfatto dice tutto. :D
    Buona vacanza carissimi!
    Elena

    P.S. Non ti permettere più, sai, di far passare 6 mesi da un post all'altro... :P

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