Ad una settimana esatta dall'escursione sul Pasubio con temperature ancora estive, ci ritroviamo con mute invernali ad affrontare il tragitto Classic della Lessinia Legend.
Ad accoglierci a Velo Veronese infatti una temperatura prossima allo 0 e una sagra della ricotta di montagna che fa vacillare da subito i nostri intenti.
Ci facciamo forza e affrontate le prime mulattiere ci accorgiamo che il percorso, fuori dal periodo di gara, non solo non è segnato ma spesso nemmeno identificabile, e passa anche per pascoli e alpeggi privati.
Facendomi largo tra i bovini indispettiti tranquillizzo il mio compagno di viaggio: "Tranquillo! ho la mappa Gps sul navigatore..."
Arrivati in cima al primo rilievo veniamo investiti da un vento di tramontana che ci butta letteralmente a terra.
Dopo 10 minuti interviene una parziale paresi facciale dovuta al gelido abbassamento di temperatura con inaspettate difficoltà al corretto linguaggio: tra una parola sbiascicata e una risata isterica raggiungiamo finalmente una valletta riparata: solo che siamo nella valle sbagliata...
Dopo 3 ore, 4 inversioni a U, 2 valli, una strada sbagliata (imboccata apposta per intuito), un numero imprecisato di vacche e una visione di bigoli al ragù d'asino che si faceva sempre più reale nelle nostre menti... siamo ancora al 20% del percorso.
Ci rassegnamo ad un mesto rientro rincuorandoci con affettati misti e un po' di vinello (de quel bon) accanto ad un camino scoppiettante.
La Lessinia Legend è solo rimandata...
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